Minchiareddhi (o maccarruni) pugliesi
La vita è una combinazione di pasta e magia.
(Federico Fellini)
La pasta, prodotta con farine unicamente autoctone, è l’alimento base della cucina italiana e la Puglia è il granaio d’Italia!
L’espressione “Puglia granaio d’Italia” è dovuto al fatto che la Puglia è la prima regione in Italia nella produzione di grano duro, il principale ingrediente utilizzato per la pastificazione.
Il merito va alla lunga tradizione proveniente dai Romani e a una cultura cerealicola che permea buona parte del territorio!
Ancora oggi, è arte diffusissima in Puglia quella della pasta fatta in casa, soprattutto in campagna dove quasi in ogni famiglia c’è una donna che lavora a mano l’impasto di acqua e farina di grano duro, a volte mescolata con farina di grano tenero o di grano arso, ossia bruciato.
I formati non si contano e hanno nomi diversi a seconda della zona. La forma viene ottenuta con abili movimenti delle dita mentre in altri casi è necessario un apposito attrezzo.
Un esempio sono le Lasagne, cavatelli, orecchiette, minchiareddi… La pasta rappresenta quindi il cardine principale dell’alimentazione locale, e ai vari tipi di pasta corrisponde poi una ricca varietà di condimenti (verdure, legumi, carne, olio extravergine d’oliva) e di “odori” (cipolla, aglio, carote, basilico).
Ma oggi vorrei parlarvi proprio dell’ultima tipologia di pasta fresca sopra citata: I Minchiareddi!
I minchiareddi, o maccaruni, sono una tipologia di pasta fresca prodotta a mano con farina d’orzo, tipica del Salento; la particolarità è legata allo strumento che si utilizza per fabbricare questa prelibatezza tutta salentina nel modo tradizionale utilizzando “lu fierru te la pasta”, ovvero un fil di ferro quadrato di pochi millimetri di diametro e lungo circa 30 centimetri.
Senz’altro sono molto conosciuti grazie all’unione del piatto di “orecchiette e minchiareddi” o “orecchiette e minchiareddhi“, un unione di tradizione salentina con quella più tipicamente italiana della pasta fatta in casa!
Se passate per il Salento, conoscere questo piatto è quasi d’obbligo!
Si può gustare nei modi più diversi: al sugo, al pesto, con la ricotta ed altre varianti ancora, ma il piatto tipico vuole che orecchiette e minchiareddi siano conditi con sugo fresco di pomodoro e formaggio ricotta grattugiato.
Ma vediamo la ricetta per preparare i Minchiareddi pugliesi fatti in casa! 🙂
˙·٠•●♥ Ƹ̵̡Ӝ̵̨̄Ʒ ♥●•٠·˙
❁ RICETTA ❁
INGREDIENTI:
➳ 250 gr farina di grano duro;
➳ 150 gr farina di germe di grano;
➳ q.b acqua;
➳ q.b sale.
PREPARAZIONE:
➳ Mescolare bene i due tipi di farina e impastare con acqua fredda ed un pizzico di sale; lavorare a lungo: Dovete fare attenzione a dare la giusta umidità all’impasto perchè troppa acqua lo renderebbe impossibile da lavorare, troppa poca non vi consentirebbe di lavorarci.
➳ Quando l’impasto diventa morbido ma non appiccicoso, continuate a impastare per una decina di minuti finché non diventa omogeneo e realizzate una grossa palla liscia.
➳ Trasferire l’impasto ottenuto sul piano da lavoro in legno.. Dividete l’impasto in due.
➳ Per preparare i minchiareddi, ossia i maccheroncini, si deve invece usare il ferro per la pasta. Formate dei salsicciotti più allungati e spessi poco più di una penna, sfregando sull’impasto fino ad allungarlo man mano.
➳ Dividete i salsicciotti considerando la lunghezza di una pennetta. Prendeteli uno ad uno e schiacciateli sotto al ferro, premendo con il palmo della mano e facendoli rotolare sul tavolo in modo che la pasta si arrotoli e si allunghi attorno al ferro, quindi sfilateli ed eccoli pronti.
➳ Posarli sempre separati su una tovaglia spolverata con un po di farina. Lasciare asciugare bene, ma non essiccare completamente e utilizzare per la cottura con il condimento desiderato.