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La burrata pugliese

By : | Commenti disabilitati su La burrata pugliese | On : Giugno 26, 2016 | Category : La burrata pugliese

Burrata pugliese - la cucina pugliese

Tra le più note specialità gastronomiche della Puglia spicca la burrata: una vera e propria prelibatezza al palato!

 

La storia:

La burrata venne inventata nel 1956 (data ufficiale), ma non è da escludere che l’azienda Bianchino (di Andria) abbia iniziato a produrla già molto prima.
La scoperta della burrata fu quasi del tutto casuale; si dice che, essendo impossibilitato dal maltempo (famosa nevicata del 1956) a trasferire un carico di panna, Bianchino scelse di conservarla all’interno delle mozzarelle con altri ritagli di lavorazione.
Visto il successo, dopo l’impegno di alcuni caseifici, la burrata divenne più ampiamente disponibile sul mercato.
A suo vantaggio, nata come formaggio artigianale, la burrata ha mantenuto il suo status qualitativo anche dopo l’inizio della produzione industriale.
La burrata viene prodotta anche negli Stati Uniti, in particolare nei negozi di formaggi artigianali delle città orientali costiere colonizzate da una certa popolazione italo americana.
Oggi, la burrata di Andria gode del riconoscimento del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Burrata - la cucina pugliese

Cos’è la burrata:

E’ un formaggio fresco a pasta filata, di latte bufalino e /o mucca, molto simile alla mozzarella ma dalla densità molto più morbida, prodotto in tutta l’area della Murgia, in particolare nella zona di Andria, suo luogo di origine.

Ha l’aspetto di un piccolo sacchetto di pasta filata, bianco e lucido, dello spessore di circa 2 mm. Questo sacchetto, fatto a mano, racchiude un morbido cuore di “sfilacci” di pasta filata e panna chiamato “stracciatella“.

Il nome non è casuale e deriva dalla modalità di preparazione, con cui la pasta filata viene “staccatata” a mano per formare pezzi (lucini) di forma e lunghezza irregolari.

Il peso di una buona burrata può variare dai 100 g a 1000 g.

 

Proprietà nutritive:

I valori nutrizionali sono importanti per l’apporto di proteine di elevata qualità biologica, calcio altamente assimilabile e vitamine B1, B2, PP ed A.

Contiene inoltre buone quantità di sodio, potassio e fosforo.
La quantità di lipidi presente è del 19,5% circa.

Ma come capire se la burrata è davvero fresca?

La burrata ha un sapore ricco e burroso, e una consistenza succulenta tipicizzata dalla fuoriuscita di crema di latte. 

Essendo uno dei latticini più freschi, ha una durata molto breve. La burrata, infatti, andrebbe consumata entro 24 ore dall’acquisto; trascorse 48 ore è da considerare non più fresca (tendenzialmente acida e giallognola).

Formaggio burrata - la cucina pugliese

Con che cosa abbinarla?

Per gustarla al meglio, la burrata si presta in particolar modo al confezionamento di antipasti, insalate, panini (assieme al prosciutto crudo), bruschette, caprese (assieme al pomodoro fresco, con origano o basilico, olio extravergine d’oliva e pepe) e condimenti per la pasta.

● Pur non essendo un formaggio magro e pertanto non è  consigliata nelle diete… rimane un alimento gusto fresco e paradisiaco! 

CON CHE COSA ABBINARLA?

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