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La patata dolce (zuccherina)

By : | Commenti disabilitati su La patata dolce (zuccherina) | On : Gennaio 10, 2017 | Category : La patata dolce (zuccherina)

La patata dolce (zuccherina) - la cucina pugliese

Uno degli alimenti che viene coltivato nel territorio leccese è La patata dolce!

La patata dolce (o patata zuccherina, batata, batana, patàna, taratùfulu, ecc. ma il cui nome scientifico è ipomoea batatas” ) è tradizionalmente coltivata in Veneto, Lazio e in Puglia (Salento); non è propriamente un tubero (come la patata comune) bensì una radice tuberosa (o tuberizzata), infatti, se la guardate attentamente, è proprio diversa dalla classica patata.

STORIA:

La storia della Patata dolce è antica!

La specie è nativa delle aree tropicali delle Americhe dove la coltivazione era già praticata 5000 anni fa.

La Patata dolce si diffuse in modo rapido in tutta la regione, Caraibi inclusi.

Importata dopo la colonizzazione delle Americhe, si diffuse in Europa e anche in Asia, dove la sua presenza in Cina era documentata già nel tardo XVI secolo.

Le patate dolci erano conosciute anche in Polinesia prima delle esplorazioni da occidente.

Oggi è un alimento di notevole importanza per molte popolazioni nel mondo.

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Predilige terreni umidi, acidi, salini, tant’è che il suo habitat ideale è paludoso.

Nel leccese la sua coltivazione è limitata alla fascia costiera che dal capoluogo conduce verso Brindisi, nelle zone di Frigole, Surbo, Squinzano, Trepuzzi.

Nel Salento, la patata dolce viene chiamata ‘patata zuccherina‘ proprio per il sapore dolce della radice tuberosa.

In questa zona le varietà coltivate sono la “rossa” e la “bianca” tradizionali.

I tuberi hanno forma irregolare, ovale o allungata, di colore rosso-porpora-ocra a seconda della varietà; la polpa va dal bianco al giallo.

Si comincia a trovarla nei mercati da settembre fino a novembre-dicembre, anche per questo è il classico dolce “povero” del periodo natalizio.

 

La patata dolce - la cucina pugliese

 

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La Patata dolce è una fonte eccellente di provitamina A ed è indispensabile alla salute dei tessuti e alla vista, soprattutto nelle ore notturne. Inoltre, contiene un alto quantitativo di potassio e di vitamina B9 (acido folico). Più è colorata, più contiene vitamine A.

La Patata dolce è più ricca di amido che la patata normale (fino al 18% in base alla varietà), ma contiene la stessa quantità di zuccheri.

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Si può consumare fritta, cucinata nel forno o lessata; mangiata da sola o in un’insalata.

Fedele al suo nome, presenta un gusto zuccherino, spesso associato a quello delle castagne, ideale per l’imminente autunno e per le più svariate ricette: tanto dolci, quanto salate.

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E’ inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Puglia a conferma del suo valore gastronomico e culturale fortemente legato al  territorio.

 

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