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La cucina tra tradizione e modernità

By : | Commenti disabilitati su La cucina tra tradizione e modernità | On : Febbraio 17, 2016 | Category : La cucina tra tradizione e modernità

La cucina tra tradizione e modernità - la cucina pugliese

La cucina è una forma di cultura perché riassume molti aspetti della vita di un popolo perchè nè rispecchia i suoi costumi, le vicende storiche, l’organizzazione sociale.. elementi dei quali i cambiamenti climatici e la natura ne sono stata la causa di evoluzione. Questo cambiamento ha portato all’evolversi della vita umana condizionando anche i modi di alimentarsi e, quindi, di fare cucina. La dinamica del cambiamento ha subito un forte slancio negli ultimi anni con i metodi e gli strumenti di lavoro ma soprattutto per le materie prime..e ciò mette in luce enormi differenze.

“La storia della cucina è la storia del mondo.”

La cosa bella della cucina è che ogni paese ha i suoi colori, i suoi profumi, i suoi metodi, le sue forme! E’ uno strumento di creatività perché permette di sperimentare, mettere insieme “tradizione e innovazione” e la cosa splendida è che ogni Paese ha una sua filosofia di cucina!

Grazie allo sviluppo delle innovazioni nel campo delle tecnologie alimentari, dello sviluppo economico nel corso degli anni ci sono stati progressi negli stili di lavorazione della cucina, sia per forma che per struttura.  Nonostante, però, i diversi cambiamenti avvenuti nel tempo nella cucina la tradizione di ogni Paese rimane nelle radici e nel sangue di ogni popolo. E questo credo sia una cosa da tener stretti e di portare con se come un tesoro prezioso. 🙂

Anni fa, infatti, la cucina era più genuina, povera, semplice…oggi..oggi abbiamo più ampia scelta!

Abbiamo, infatti, sviluppato diversi metodi di preparazione culinaria e di conseguenza cambia soprattutto quello che mangiamo.

Si tratta di tipi di alimentazione diversi da quelli tradizionali, per esempio come l’alimentazione macrobiotica e quella vegetariana. Alla base della scelta di questi regimi alimentari era, un tempo, una questione morale (legata o meno a motivi religiosi) che implicava il rifiuto di cibi di origine animale. Oggi, la ricerca di uno stile di vita naturale in risposta ai ritmi frenetici della civiltà moderna e ai problemi di alterazione e contaminazione degli alimenti si è aperta la strada a queste forme alimentari e alla nascita di locali di ristorazione che le mettono a disposizione.

Ma queste cucine…cosa riguardano? Quali cucine abbiamo? Partiamo dalla “Cucina vegetariana“!

La cucina vegetariana si basa su cereali, verdura e frutta non conservati e di origine biologica, e rifiuta la carne e il pesce. Per garantire un’alimentazione completa ricorre ad alcuni integratori come il germe di grano, il lievito di birra, la lecitina di soia. Tuttavia, tocca fare distinzione tra due classi ben distinte di vegetariani: i vegetariani che, sebbene non mangino nè carne nè pesce, introducono nella loro alimentazione alimenti come latte e formaggi, uova, miele. I vegani invece sono coloro che escludono totalmente dalla loro alimentazione sia carne che pesce e anche i loro derivati.

Approfondirò il tema “cucina vegana” in un altro articolo. 🙂

Poi abbiamo la cucina crudista: si basano sul consumo di frutta e verdura cruda, in osservanza del principio secondo il quale la cottura impoverisce i cibi delle componenti proteiche, vitaminache e nutritive in genere. Esistono anche diete fruttariane, basate sul consumo di frutta fresca matura o di frutta secca. E’ bene ricordare l’eventuale adesione a questi stili alimentari deve avvenire sempre in modo graduale.

La cucina macrobiotica nacque in Oriente circa 5000 anni fa. Attraverso diete personalizzate, si prefigge lo scopo di mantenere l’organismo in buone condizioni psicofisiche. Per adeguarsi alla dieta macrobiotica è fondamentale modificare l’approccio dietetico nel suo complesso; l’alimentazione acquisisce un importanza fondamentale nell’equilibrio tra corpo e mente; non per niente, il termine macrobiotico deriva dal greco (makros + bios) e significa grande/lunga vita. Osserva regole secondo le quali è importante, per esempio, l’atteggiamento con cui si sta a tavola: durante il pasto non si deve guardare la televisione o leggere, ma piuttosto concentrarsi sul cibo e masticare lentamente. Questo tipo di cucina prevede l’uso di prodotti non raffinati (riso, pasta e pane integrale, sale marino) e biologici. La base della cucina macrobiotica è rappresentata dai cereali e dalla soia, integrati con verdure, legumi, alghe e frutta..il tutto preferibilmente cotto. I metodi di cottura consigliati sono la cottura a vapore e la lessatura; sono ammesse, ma non troppo spesso, le preparazioni al forno, alla griglia o fritte. Inoltre, l’alimentazione macrobiotica, impone l’assunzione di cibi contenenti molta acqua e, quindi, prevede poche bevande.

Insomma…ogni cucina ha la sua arte, la sua filosofia, i suoi benefici, le sue sfumature! 🙂 

La cucina, come potete notare e come già saprete, è varia ma rappresenta le fondamenta della vita. 

Il cibo è prima di tutto una necessità, e per molti solo quella…ma per altri è un mezzo per comunicare. Per alcuni è appunto un’arte!!! 

“Le arti seguono l’evoluzione del loro tempo perché sono specchio dell’intelligenza del mondo” (Lucio Fontana)

L’arte è cambiata e la cucina sta cambiando e si evolverà sempre e ciascuno di noi sceglie come amare ed apprezzare il cibo…e di Amore si tratta. Ciò che non cambia è che noi siamo il riflesso di quello che mangiamo!

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